Condividi Facebook Condividi Twitter Condividi Google+ Condividi Reddit Condividi Pinterest Condividi Linkedin Condividi Tumblr Robocat 270 in kit, la nostra guida (parte 2) Proseguiamo con la nostra guida che vi mostrerà passo per passo come assemblare e configurare il nostro Robocat, per chi non avesse letto il precedente articolo, con questo link vi rimandiamo alla prima parte. Il kit è stato acquistato sul noto store cinese Gearbest al prezzo di soli 86€ Acquista il Robocat su Gearbest Bene riprendiamo i nostri pezzi… In queste fasi abbiamo bisogno di: cacciavite a croce chiave esagonale (brugola) misura 1,5mm frenafiletti fascette in plastica saldatore a stagno Iniziamo collegando i motori ai quattro bracci del quadricottero, insieme ad ogni motore troveremo una bustina con otto viti, di queste prendiamo le quattro più grandi, le altre non ci serviranno, prendiamo un cacciavite a stella, un motore, uno dei bracci e proseguiamo Inizialmente puntiamo le viti con le mani, eviteremo cosi di avvitarle storte e rischiare di rovinare la filettatura, dopo averne avvitate due, senza stringerle, proseguiamo con le altre due ma stavolta utilizzeremo su di esse del frenafiletti, stringiamo quanto basta, senza esagerare. Ripetiamo le operazioni per ogni braccio e motore, ottenendo cosi questo risultato.. Nota## Avete visto che due dei quattro motori hanno il dado che fissa le eliche non nero ma grigio? Perche? Il diverso colore ci aiuterà a capire se il motore sarà CW (clock-wise) o CCW (counter clock-wise) Per chi ancora non lo sapesse, nei multirotori le eliche non girano tutte nello stesso senso di marcia, altrimenti sarebbe una trottola 😀 ma devono rispettare uno schema ben preciso, anteriore sinistro in senso orario, anteriore destro in senso antiorario, posteriore destro in senso orario e posteriore sinistro in senso antiorario, si, sono incrociati, vedete l’immagine successiva per capire meglio. Andiamo avanti, adesso prendiamo uno dei bracci precedentemente assemblato e iniziamo il collegamento alla base del frame, dalla bustina che contiene le viti e i cilindretti colorati prendiamo una vite lunga due piu corte e tre dei cilindretti neri corti, vedete la foto; Assembliamo come da foto, ripetendo le stesse operazioni con entrambi i bracci, prestate attenzione al colore dei motori, replicate come da foto, la vite piu lunga starà sempre sul foro centrale In questa foto, la parte frontale del frame è la parte superiore, in basso il posteriore A questo punto prendiamo uno dei quattro ESC e fissiamolo al frame con una fascetta di plastica, ripetiamo l’operazione per ognuno… se preferite potete posizionare gli ESC sui bracci, per fare un lavoro piu pulito io ho preferito inserirli all’interno del frame. Preparate il vostro saldatore a stagno 😉 adesso procederemo con la connessione degli ESC ai motori, come abbiamo accennato precedentemente abbiamo due motori CW e due CCW il senso di rotazione possiamo deciderlo in base all’ordine che rispetteremo collegandoli agli ESC, senza entrare troppo nel dettaglio sul funzionamento di un motore brushless vi spiego, i motori brushless hanno tre cavi due portano la corrente e uno la fase, invertendo uno dei tre la fase cambia, quindi il motore girerà nel senso opposto e viceversa. Gli ESC in commercio solitamente hanno i cavi colorati ma in questo caso sono tutti neri, idem per i motori, quindi cercate di prestare attenzione a come gli abbiamo collegati noi… Per i motori CCW, quindi in senso antiorario, immaginate di mettere un ESC ed un motore di fronte uno all’altro, i cavi vanno collegati dritti come gli vediamo, il cavo centrale con il centrale, il primo dell’esc con il primo del motore etc…. come sempre prestate attenzione alla foto: questo è un motore CCW cavi collegati “dritto per dritto” come direbbe Mario….. Comunque sia, se per caso in fase di collaudo i motori non girassero nel senso giusto, basterà invertire uno dei cavi E’ abbatanza chiaro no? 😉 per i motori CW basta semplicemente non ripetere lo stesso ordine, invertiamo uno dei tre ed il gioco è fatto! completiamo per tutti e quattro i motori. Con del nastro isolante, isoliamo tutti i cavi, a dire il vero sarebbe stato meglio utilizzare guaina termorestringente, ma io l’avevo finita, se voi ne avete a disposizione usatela otterrete un lavoro piu “pulito”. Adesso siamo pronti per collegare la power board che andrà a ridistribuire l’alimentazione elettrica dalla batteria agli ESC… ATTENZIONE io ho deciso di apportare una variante al kit utilizzando una power board diversa, le ragioni sono, le dimensioni piu contenute e la presenza dei regolatori di tensione integrati per riuscire cosi ad alimentare altri eventuali accessori futuri, quali: Led, trasmittente FPV, camera etc… La power board che ho scelto è questa Prendiamo il nostro saldatore a stagno, se non siete pratici fatevi aiutare da qualcuno, oppure esercitatevi prima con qualche vecchio elettrodomestico e fate pratica 😉 colleghiamo il cavo e connettore della batteria, anche in questo caso ho apportato una piccola variante utilizzando connettori XT-60 perche ho solo batterie con questi connettori, voi addattatevi di conseguenza. Continuiamo collegando tutti i positivi degli ESC sulle piazzole positive (+) sulla power board…. completiamo poi collegando tutti i negativi sulle negative (-) Infine ho coperto le saldature con della colla a caldo per isolarle (ps. non giudicate le mie saldature.. anche io non sono un asso 😉 ) Verificate che tutto sia apposto, adesso siamo pronti per andare avanti con l’assemblaggio del frame, possiamo mettere da parte il saldatore, prendiamo la base intermedia del frame, la parte frontale di essa ha tre fori… su quello centrale dobbiamo avvitarci un altra collonnina colorata Posizioniamo la piastra centrale in posizione e completiamo avvitantdo tutte le viti e le collonine colorate, stringete quanto basta, attenzione non dimenticate di inserire le paratie laterali che andranno a chiudere la zona ESC-PowerBoard Ottenuto questo risultato, possiamo procedere aggiungendo la base superiore del frame, prendiamo le solite viti e fissiamo il tutto Prendiamo i due blocchetti in alluminio neri, il piu basso andrà avvitato nella parte frontale della base bassa del frame, l’altro andrà avvitato nella parte posteriore superiore, saranno le cerniere per la struttura basculante superiore Iniziamo l’assemblaggio della struttura basculante, prendiamo tutti i pezzi che vedete in foto, parte sarà ad incastro, vedete la foto Chiudiamo posizionando l’altro elemento e fissiamo con le viti in plastica Otterremo questo risultato Adesso siamo pronti per collegare la parte superiore al resto del frame, usiamo anche stavolta le viti in plastica nera Applichiamo le carene laterali e poi il cupolino frontale Come potete notare abbiamo quasi completato il nostro Robocat… A questo punto non ci rimane che installare la flight controller e qui io ho apportato un altra variante, invece di utilizzare la CC3D ho montato una Flip32+ che avevo già.. La Flip32+ è un clone della piu conosciuta Naze32, anche questa scheda è stata concepita per il volo acrobatico sui Racer ma rispetto alla CC3D ha delle feature aggiuntive, io personalmente l’ho scelta per la possibilità di collegare un gps e provare i nuovi sviluppi del software di volo Cleanflight. Attenzione in questa fase dell’assemblaggio, aver collegato la CC3D o la Flip32+ non ci cambia nulla, le schede hanno le stesse dimensioni e quindi la disposizione sul frame sarà la medesima, l’unica differenza sarà l’ordine con cui verranno collegati i motori, questo perché i due software di volo utilizzati, LibrePilot con la CC3D o Cleanfllight con la Flip32+, hanno un layout dei motori diverso. La flight controller andrà posizionata sul ponte intermedio e al centro, troppo in avanti o troppo arretrata non va bene perche andrebbe ad ostacolare il ponte superiore che è basculante. La flight controller è fissata con il biadesivo 3M che troviamo nel kit, non ho utilizzato la base ammortizzata, l’ho posizionata in modo di avere la porta USB su un lato del drone, essendo cosi piu comoda da collegare durante le fasi di configurazione. Colleghiamo i cavi che arrivano dal gruppo motori-ESC, attenzione però, dobbiamo escludere e isolare il positivo da tre dei quattro cavi, in modo di alimentare la flight controller da solo uno di essi. L’ultimo componente che ho installato è la ricevente radio, per questa configurazione ho scelto e acquistato una Fr-Sky D4-R II è una ricevente quattro canali che però settata in modalità PPM diventa 8 canali, se anche voi avete un modulo Fr-Sky sulla vostra radio vi consiglio questa ricevente, ha un ottimo rapporto prezzo/qualità. Il nostro Robocat 270 è pronto, a questo punto rimangono da fare solamente le configurazioni software, che affronteremo nell’ultimo articolo di questa serie, come scritto precedentemente utilizzerò il software Cleanflight, chi invece continuerà la configurazione con la CC3D vi rimando ad un mio precedente articolo dove spiegavamo passo passo come configurare l’Eachine Racer 250, i passaggi sono esattamente gli stessi, qui l’articolo. Se qualcosa non è chiaro commentate l’articolo, cercherò nel limite del possibile, di darvi altri eventuali dettagli. Chiudo questo articolo lasciando qualche altra foto e segnalandovi una FanPage su Facebook dedicata al Robocat270, lasciate un like, grazie 😉 Acquista il Robocat su Gearbest EDIT Agosto 2016 qui vi mostro lo stesso Robocat perfezionato da Luigi Mazzeo, alias Sharp79 che conoscerete sicuramente 😉
MECOOL in offerta sul sito ufficiale! Per chi già non la conoscesse, MECOOL è uno dei più importanti produttori di …